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ABOUT ME

  • Ho sempre pensato che la definizione di fotografo fosse una cosa sbagliata, soprattutto le ghettizzazioni, still life , ritratto , paesaggio etc…balle: quando uno e’ fotografo e’ uno che sa raccontare storie e vede cose, crea contenuti che gli altri semplicemente non vedono ed il componente principale per questo e’ la luce. Ecco la luce accomuna tutti e non fa distinzione di capacita’, ma il saperla interpretare si. Non ci sono generi o si vede oppure No. Credo che dalla tecnica non si possa prescindere e quella si puo’ imparare, il saper vedere invece no e’ un qualcosa che devi avere dentro , devi aver qualcosa da dare per poter ricevere le emozioni. Non conta il mezzo conta solo il risultato. E le emozioni sono una bella cosa quando si riesce ad esternarle anche con una semplice immagine che poi semplice non lo e’ mai. In ogni mia foto metto sempre me stesso ed e’ questa la cosa bella. E’ terapeutico…come fare autoanalisi ma con la propria anima e dopo ci si sente sempre meglio, non importa il tipo di sentimento basta che lo si esterni e che qualcuno lo colga perche’ si fotografa sempre per noi stessi ma e’ piu’ bello se rendiamo partecipi anche gli altri. Si perche’ in fondo chi pratica la fotografia come me non cerca tanto l’approvazione altrui ma piuttosto la propria convinzione di poter suscitare emozioni..ecco quello si che e’ davvero il massimo riconoscimento..ed io sto continuando a inseguirlo…ma vi consiglio di farlo anche a voi perche’ tutti abbiamo, nel bene o nel male, qualcosa da dire…

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